-LETTERA DI BRUNO-
Ciao, sono Bruno
Ho una certa età ma e nella mia vita ho sempre avuto la
passione di allevare volatili: sin da ragazzino ho avuto canarini, diamanti
mandarini, cocorite. Ma alcuni anni fa, per tristi ragioni ho dovuto smettere
tutto, regalando una novantina di diamanti ad un negoziante, proprio per la
ragione che non mi permetteva più di accudirli. Da circa 5 anni, rimasto solo
ed in pensione, le mie figlie mi hanno regalato il primo agapornis; l’ho
sistemato nella casina degli uccelli non in gabbia ma addirittura libero di
volare per tutto l’ambiente; dopo pochi giorni ho notato che svolazzava
attorno un altro agapornis attratto forse dai cinguetii, ho rinchiuso il mio in
una gabbia ed ho aperto la porta della casina. Lei è entrata ed a quel punto ho
liberato anche il mio. Dico LEI perché si è rivelata subito essere femmina;
facevano l’amore di continuo. Gli ho messo a disposizione un nido e così
è iniziata la mia avventura con gli Inseparabili e devo dire che mi sta
appassionando sempre più; ora nella casina in diverse gabbie da me costruite,
ci sono 32 soggetti. Tutti agapornis roseicollis con colorazioni diverse.
Questa è la mia storia.
Veramente vi scrivo per raccontarvi un’altra storia che
mi è capitata e l’spirazione a comunicarvela mi è venuta leggendo un
articolo sul forum nel quale si dice che gli agapornis che scappano
difficilmente sono recuperabili. La storia è questa. Avevo messo una corda nella
gabbia di una coppia per il loro divertimento ma una mattina ho trovato la
femmina a penzoloni imprigionata con una gambetta agli sfilacci della corda
stessa. L’ho subito liberata ma evidentemente era successo qualcosa di
irreparabile: la poverina non aveva forza nelle dita, anzi non le muoveva
proprio, non riusciva a stare sui posatoi e passava tutto il giorno aggrappata
alla rete della gabbia tenendosi con il becco e con le dita dell’altra
gamba. Invano ho tentato di massaggiare le dita per diversi giorni ma a niente
sono valse le cure. Navigando su un sito di un allevatore leggevo che questi
libera i suoi agapornis in una casina di legno dalla quale possono entrare ed
uscire a loro piacimento. Visto che la mia infortunata poteva volare ho liberato
lei insieme al marito. Sicuramente ho commesso un grave errore perché la
femmina sinistrata non l’ho più rivista con mio grande dispiacere. Sicuramente
è stata vittima di qualche animale rapace o gatto. Il maschio invece e
ritornato dopo alcune ore entrando nella casina per la porta che avevo lasciata
aperta; da allora Free Willy (così lo ha battezzato la mia nipotina) entra in
casina per mangiare e poi riesce facendo lunghi voli sugli alberi che ci sono
nelle vicinanze; a sera poi è sempre a dormire sulla gabbia dei suoi amici e
appena fa giorno eccolo uscire di nuovo a gran velocità cinguettando allegramente.
Oggi, dopo un lungo periodo di siccità, è scoppiato un temporale; sono corso a
vedere se Free Willy era in casina ma non c’era! Disperato pensavo che
gli fosse successo qualcosa ma dopo poco, sotto la pioggia, eccolo rientrare
tutto bagnato. Si è accomodato al suo solito posto iniziando a fare pulizia nel
suo piumaggio. Raccontandovi questo ho voluto dimostrare che se anche
accidentalmente un agapornis acquista la libertà, ritrova sempre la strada di
casa propria per l’innato senso di orientamento che evidentemente è nella
loro natura. Dico questo confortato dal fatto che il mio Free vola anche
lontano da casa ed è notato dai miei vicini che abitano alcune centinaia di
metri da me, perché si posa anche sui oro davanzali.
Questa notte ho fatto l’una a leggere tutto il vostro
forum. Complimenti è molto bello. Avrò anche io delle domande da sottoporvi.
-LUCA-
Signor Bruno, la ringraziamo infinitamente per la sua email.
Ha messo in luce il comportamento quasi umano che hanno a volte questi splendidi pappagallini.
L'acuta intelligenza con cui gli Agapornis interagiscono con l'uomo e la loro capacità di legarsi all'altro in maniera incondizionata li rende ottimi animali da compagnia.
Tra le righe che ci ha scritto traspare tutta la sua passione per gli animali e di certo posso dire che se il suo Roseicollis è tornato a casa la prima sera e torna a casa tutte le notti è perchè da lei si trova bene, perchè la sua passione per i volatili li mette perfettamente a loro agio.
Siamo onorati che persone come lei e come tutti gli altri nostri "fun" del sito ci seguano e speriamo di creare una communità di apassionati che vada oltre lo scopo del semplice allevamento di volatili.
Invito anche gli altri seguitori del sito a scriverci la propria esperienza, i mezzi sono diversi ricordiamo:
"Unisciti a questo sito" alla tua destra, potrai essere sempre informato al rilascio di nuovi articoli.
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